Desaparecidos in Messico, nuove tecnologie per la ricerca delle persone scomparse

L’uso di nuovi strumenti e tecnologie è fondamentale per la ricerca delle fosse clandestine, che sono la prova della scomparsa di migliaia di persone sia durante la dittatura militare in Sudamerica che oggi, per mano della criminalità organizzata. Il libro “Nuove tecnologie nella ricerca forense: risorse per la crisi delle sparizioni in Messico“, pubblicato dall’Equipo Argentino de Antropologìa Forense (EAAF) e dal Center for Women’s Human Rights (CEDEHM), raccoglie le esperienze sul campo di 20 professionisti, provenienti da ogni parte del mondo
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Las plataformas digitales facilitan la búsqueda forense. . Imagen: Foto gentileza EAAF
“Questo libro è dedicato a tutti coloro che cercano” ha detto Mercedes Doretti, direttore per il Centro e Nord America dell’EAAF. “Un fenomeno purtroppo ancora attuale. Il Messico sta vivendo una profonda crisi dei diritti umani con oltre 82mila scomparsi, il 95% negli ultimi 15 anni”, ha sottolineato Doretti
Un nome per i Desaparecidos. Dall’Argentina una campagna per cercare 65 Italiani
Brigada Nacional de Búsqueda de Personas Desaparecidas
C’è la necessità di rafforzare i servizi forensi e la ricerca di persone scomparse, dando una risposta a migliaia di famiglie che continuano ad aspettare, anche oggi, notizie sui loro cari
Il modulo per rintarcciare i parenti dei desaparecidos: ecco dove scaricarlo
La mappa (foto) mostra il numero di tombe clandestine in 372 comuni del Messico, sulla base della ricerca condotta da Quinto Element Lab. I dati vengono visualizzati in tre dimensioni: posizione, ora e scala o grandezza. I cerchi rappresentano il numero di tombe e corpi trovati
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Anche l’uso di informazioni ottenute da telefoni cellulari e social network aiuta nella ricerca dei desaparecidos e nell’esame dei modelli di violenza e sparizioni dal 1974 fino ai giorni nostri
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Uno dei metodi utilizzati nella ricerca è il telerilevamento, che comprende le immagini satellitari, LiDAR, georadar e multi-spettrometria. Lo scanner laser Trimble TX5 (in foto) montato su treppiede sta effettuando misurazioni delle strutture nel nord dell’Argentina
Uso del georadar sul campo (in foto). Questo metodo elettromagnetico utilizza onde ad alta frequenza per rilevare i cambiamenti nelle proprietà elettriche del sottosuolo. Un macchinario simile ad un tosaerba invia un impulso elettromagnetico e riceve i rimbalzi di quel segnale da terra, producendo, così, un’immagine chiamata “radargramma”

Santiago Perdomo
Uso di metodo elettromagnetico sul campo (in foto) attraverso una barra con bobine di filo all’interno. Il cavo cede corrente ad una certa frequenza, circola attraverso il terreno e riceve il segnale dall’altra parte
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